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From where do thoughts arise? if the Source of thoughts is known, intuitively understood, the seeking ends. The activity that is refered to as thought or feeling appears out of and within non-action and is witnessed by this non-action. This non-action is their Source. Regardless of what the content of this that we call mind is it is always witnessed by this which it appears out of and within, the Source, No-mind.
When thoughts or feelings appear they are recognized by you , this “you” is the non-action that brings them into play and within which they appear temporarily and within which they again dissolve, leaving behind Nothing , the Source. You are the source of these temporary activities, you are permanent, unchanging Awareness.
There is not one human being on this planet that is not familiar with thoughts and feelings, there is therefore not one human being that is not familair with the Source of these activities. The Source is familiar to all, more familiar than the activities that arise within it for they come and go but their Source is everpresent.
If the Source arises as the activity of seeking it seeks itself as an activity, a thing, a thought or feeling, an experience, but as it itself is not these temporary appearances these then do not satisfy and do not bring an end to the seeking. After giving attention to these activities again and again over time, and finding them lacking, a disbelief in experiences holding the answer that is being sought sets in. This then leads to seeing what is present prior to the activity arising. It is also seen that this is present during and after the action, it is then recognized to be everpresent. This then begins to hold the attention on itself naturally, without any effort or method of any kind.
When this is seen it is self evident that this is what was being sought, this itself was what was all along seeking itself as a something, an activity, an experience and in the process bringing those activities into play. This that is forever present, the Eternal Awareness that has always been the witness of everything, is what one is, was and therefore always shall be. Totally familiar, ordinary, nothing special, I.
One is always this, this is all that there is, Nothing giving rise to the temporary appearance of everything which is no other than its own activity.
Now forget these words and allow the attention to be present on this that is witnessing the activity of thought and feeling. THIS is I, this is what has been sought, this is what has been seeking itself and this is what you are.
Familiar?
In Love and laughter
Avasa
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Da dove sorgono i pensieri? Se si conosce la Sorgente dei pensieri, cioè se la si comprende intuitivamente, allora il cercare stesso si ferma. Quell’attività a cui facciamo riferimento col nome di pensiero o sensazione appare a partire dalla non-azione, all’interno della non-azione e viene testimoniata da questa stessa non-azione. Questa non-azione è la loro Sorgente. Quale che sia il contenuto di ciò che chiamiamo mente, esso viene testimoniato da ciò da cui e in cui appare, ovvero dalla Sorgente, dalla non-mente.
Ogni volta che appaiono pensieri e sensazioni, questi vengono riconosciuti da te, questo “te” è la non-azione che li pone in essere, all’interno della quale essi fanno la loro temporanea apparizione e in cui tornano a dissolversi dietro di sè Nulla, la Sorgente. Tu sei la Sorgente di queste attività temporanee, tu sei Consapevolezza permanente che non cambia mai.
Non esiste un solo essere umano sulla Terra che non abbia familiarità con pensieri e sensazioni; quindi, non esiste essere umano che non abbia familiarità con la Sorgente di queste attività. La Sorgente è familiare a tutti, conosciamo meglio la Sorgente che non le attività che emergono all’interno di essa, e questo è perché le attività vanno e vengono, mentre, invece, la Sorgente è perennemente presente.
Se la Sorgente si manifesta come un’attività di ricerca, è la Sorgente stessa che si cerca come se fosse un’attività, una cosa, un pensiero o una sensazione; ma visto che la Sorgente non è nessuna di queste apparizioni temporanee, esse risultano insoddisfacenti e portano una fine alla ricerca. Dopo una vita passata a prestare attenzione a queste attività scoprendo che in esse manca sempre qualcosa, sorge un senso di disillusione nei confronti delle esperienze che non riescono a contenere la risposta a ciò che si sta cercando. Questo porta a vedere quel che riposa prima del sorgere dell’attività. Si vede anche che questo qualcosa è presente sia durante che dopo l’azione, si riconosce che è onnipresente, e alla fine la sua attenzione ritorna su se stessa in modo naturale, senza alcuno sforzo e senza alcun tipo di metodo.
Quando si vede tutto questo, risulta evidente essere proprio ciò che si stava cercando: era la Sorgente che si cercava nella forma di un qualcosa, di un’attività, di un’esperienza e nel processo di questa ricerca creava quelle stesse attività. Quel che siamo, quel che siamo stati e quel che sempre saremo è Questo, ciò che è sempre presente, l’Eterna Consapevolezza che è sempre stata testimone di tutte le cose. La conosciamo perfettamente, è ordinaria, nulla di speciale, semplicemente IO.
Si è sempre questo, questo è tutto quel che c’è, il Nulla che fa sorgere la temporanea apparizione di ogni cosa che non è nient’altro se non la sua stessa attività.
Adesso prova a dimenticare queste parole e lascia che l’attenzione colga ciò che sta testimoniando l’attività del pensiero e delle sensazioni. QUESTO sono io, questo è ciò è stato cercato, questo è ciò che sta a cercarsi e questo è ciò che tu sei.
Ti suona familiare tutto questo?
Nell’ amore e nel sorriso
Avasa
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