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It would be beautiful to hear you speaking about desire.
Our deepest desire is the desire to be desireless, empty.
All other desires which are for “things” stem from this and the inability to see that this is the deepest desire.
When we obtain a desired object we are for a short while free of desire and are again in contact with our homeground, emptiness.
The belief that has been handed down to us, that we obtain happiness from attaining “things”, however is a very strong conditioning and so in a short while the mind again begins its habit of seeking and again we are focused on an object that we imagine will give us what only by remaining attentive to Emptiness can give.
This game begins to come to an end when it is realised that our true desire is to be desireless.
What appears as imagined personal action is not dependant upon desire, the actions are impersonal and continue when desire falls away in the seeing that one is and has everything.
Avasa
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Sarebbe bello sentirti parlare del desiderio.
Il nostro desiderio piu’ profondo e’ quello di essere senza desideri, vuoti.
Tutti gli altri desideri che sono per delle ” cose” nascono da questo e dall’incapacità di vedere che questo e’ il nostro desiderio piu’ profondo.
Quando otteniamo un oggetto desiderato siamo per un breve momento liberi da desiderio e siamo di nuovo in contatto con la nostra vera casa, il vuoto.
La credenza che ci è stata passata, ovvero che otteniamo la felicita’ attraverso delle “cose”, e’ una convinzione molto forte e quindi in breve tempo la mente inizia di nuovo la sua abitudine di ricerca e di nuovo siamo focalizzati su un oggetto che ci immaginiamo ci darà qualcosa che invece solo un restare attenti al Vuoto può donare.
Questo gioco inizia a finire quando si realizza che il nostro vero desiderio e’ essere senza desideri. Ciò che appare come immaginaria azione personale non e’ dipendente dal desiderio, le azioni sono impersonali e continuano quando il desiderio cade nel vedere che si e’ e si ha ogni cosa.
Con Amore
Avasa
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